Kit Muladhara

30,00

Kit Muladhara: il chakra della radice

  • contiene 1 olio essenziale di Alloro e 1 olio essenziale di Arancio da 10ml

La parola Muladhara viene dal sanscrito ‘mul’ significa radice, ‘adhara’ significa luogo“. Questo chakra si trova alla base della spina dorsale, nel perineo. È il chakra collegato alle gambe ed è quindi simbolo della terra e a tutto ciò che è solido e stabile. Per questo motivo è anche il chakra di tutte le parti più dure del corpo, come le unghie, le ossa e i denti.

Il chakra della radice o primo chakra, simboleggia la stabilità, la fiducia in noi stessi e la sicurezza ed è collegato alla nostra sopravvivenza. Quando è equilibrato ci sentiamo sicuri, felici e capaci di vivere il momento presente, pieni di entusiasmo e pronti per progettare il nostro futuro.

È infatti fondamentale avere delle radici solide su cui poggiare tutta la nostra vita, proprio come sono fondamentali le radici per la sopravvivenza di un albero o le fondamenta per costruire una casa solida.

Quando il primo chakra non è in equilibrio possiamo sentirci infatti smarriti, apatici, sfiduciati e privi di sicurezza in noi stessi, non ci sentiremo mai soddisfatti in nessun luogo e tenderemo a cambiare spesso casa o città. Oppure si può sentire un forte attaccamento al passato al punto riuscire a vivere il momento presente. Ci opponiamo al cambiamento e sviluppiamo una totale mancanza di paura o una paura eccessiva, che può portarci a situazioni molto rischiose o all’incapacità di godere della bellezza della vita.

Scheda riassuntiva

  • Posizione: perineo, coccige
  • Funzione: sopravvivenza
  • Colore: rosso
  • Elemento: terra
  • Senso: olfatto
  • Pietra: diaspro rosso (e tutte le pietre rosse e marroni, come l’onice nero e la corniola)
  • Mantra: Lam
  • Loto: 4 petali con all’interno la terra
  • Nota: do

Puoi miscelare gli oli del kit insieme o usarli singolarmente, immaginando di contattare il colore rosso che viene attivato strofinando tra le mani le essenze e veicolando così i preziosi fitoelementi. Crea la meditazione più adatta a te, in un posto comodo e riservato, dove sentirti al sicuro ed in pace. Puoi usare per contattare il primo chakra anche l’olio essenziale di Cedro Atlantico, Vetiver, Zenzero, Patchouli e Mirra.

Ricorda sempre che la riconnessione verso il tuo centro, avviene quando la nostra intenzione è libera da pensieri (lavorando sullo stato di presenza del Sé), così da diventare canale puro per le energie dell’universo.

Buona Pratica, Antonio ❤️

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Descrizione

Probabilmente avrai già sentito parlare almeno una volta nella tua vita dei Chakra, che sono dei centri energetici molto importanti presenti nel nostro corpo!

Chakra è una parola sanscrita che significa ruota, disco o cerchio. I chakra sono descritti come dei vortici di energia che si trovano lungo un percorso energetico che scorre all’interno della colonna vertebrale.  Si tratta di punti di raccolta e di trasformazione del prana, l’energia vitale, e hanno il compito di assorbire questa energia e distribuirla tra le numerose funzioni che ci permettono di vivere.

Si arrivano a contare fino a 114 chakra diversi, ma di questi 7 sono i principali, e sono quelli a cui si riferisce la maggior parte delle volte quando se ne parla. Questi 7 chakra sono distribuiti lungo la colonna vertebrale, dalla base del coccige fino alla sommità della testa.

Anche se abbiamo dato loro una collocazione specifica, i chakra non sono parte del nostro corpo fisico bensì del nostro corpo sottile, ovvero quel corpo fatto di infinite strutture energetiche, movimenti energetici, forme e colori che influenzano anche il nostro corpo fisico.

Prima che qualcosa prenda forma sul piano fisico esiste come energia, e questo è il motivo per cui la conoscenza dei chakra può essere molto utile per lavorare anche con il benessere, l’equilibrio e la salute. Imparando a stimolarli miglioriamo il loro stato e manteniamo una buona qualità di energia che scorre in noi attraverso di essi.

I chakra sono rappresentati  con dei fiori di loto chiusi, semichiusi o aperti con differenti numeri di petali e per questo motivo a volte sono anche chiamati Padma, che significa appunto “loto”. I petali di questi fiori rappresentano le Nadi, ovvero i canali energetici attraverso cui i chakra possono ricevere e distribuire energia, per poi trasferirla agli organi e agli apparati del corpo associati al chakra stesso.

Ognuno di questi sette chakra ha un numero di petali, un nome, un colore, un elemento, un suono, una vibrazione, un’area specifica della colonna vertebrale e un conseguente focus su una parte del corpo.

A livello sottile, corrispondono alle qualità fondamentali per lo sviluppo armonico dell’essere, rappresentano le diverse tappe evolutive dell’essere umano, e il loro ordine non è casuale: si parte dal più materiale al più sottile per indicare un percorso che comincia nella materia per arrivare, via via, ad una conoscenza e una consapevolezza più elevata.

Spero che queste informazioni generali ti siano state utili, lo studio e la pratica sono importanti per trovare dentro di sé la giusta connessione con i propri punti energetici.

Sperimentare è fondamentale, con leggerezza e gioia nel cuore ❤️

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